giovedì 19 marzo 2009

PRESENTAZIONE DEL "PATTO ANTIRACKET"

Ai Sigg. Presidenti Provinciali delle Organizzazioni di Categoria:
Assindustria
ANCE
Confesercenti
Confcommercio
CNA
CIA
Confagricoltura

Ai Sigg. Segretari Provinciali delle Organizzazioni Sindacali:
CGIL
CISL
UIL

Oggetto: presentazione del Patto antiracket della Provincia di Messina.

Il Partito Democratico ha promosso in seno al Consiglio Provinciale ed al Consiglio Comunale di Messina, ottenendone l’approvazione in entrambe le Assemblee, l’impegno ad istituire il Patto antiracket della provincia di Messina.

Il Patto Antiracket è una realtà sperimentata già in altre realtà della Campania, consiste in un impegno che imprenditori, enti locali, forze dell’ordine e associazioni antiracket, stipulano per fronteggiare la piaga del racket.

Con tale formula gli imprenditori si impegnano a rifiutare il pizzo, a comunicare i loro appalti, l’inizio dei lavori, i responsabili dei cantieri, i nomi dei dipendenti, ed inoltre si impegnano ad esporre nei luoghi di lavoro e di cantiere il simbolo raffigurante l’adesione dell’impresa al patto contro il racket. Le forze dell’ordine accompagnano, individuando i livelli di rischio, l’attività dell’impresa dando tutti gli strumenti necessari per porre a riparo l’azienda dai contatti con la criminalità. Infine gli enti locali si impegnano negli affidamenti diretti, negli incarichi fiduciari a privilegiare a parità di condizioni le imprese che aderiscono a tale patto.

La strada tracciata dal PD vuole consentire di promuovere la legalità non solo come una scelta giusta, ma anche conveniente per l’operatore economico.

Al fine di rendere partecipi di tale iniziativa, le SS. LL. in indirizzo sono invitate a partecipare alla presentazione della proposta, venerdì 20 c.m. alle ore 11.00 presso la Sala delle Commissioni della Provincia regionale di Messina.

Certi della partecipazione si porgono i più cordiali saluti.

Il Segretario Cittadino PD
Giuseppe Grioli

lunedì 9 marzo 2009

NO AL TRASFERIMENTO DEL MERCATO ZAERA IN VIA DEL SANTO

Il consigliere del Partito Democratico della III Circoscrizione del Comune di Messina, Santi Interdonato interviene nel dibattito suscitato dall’annuncio con cui l’Amministrazione comunale, esclusivamente attraverso un comunicato stampa dell’1 febbraio u.s. ha comunicato che entro il mese di luglio il mercato Zaera verrà trasferito dall’attuale sito ad una non precisamente specificata area di oltre tremila metri quadrati che, con tutta probabilità, dovrebbe coincidere con l’attuale parcheggio di Via del Santo, posto nelle immediate adiacenze a nord del Gran Camposanto.
Il trasferimento trova la propria ragione nel fatto che nell’attuale sito si darà inizio ai lavori del nuovo parcheggio multipiano denominato “Zaera Nord”, ove troverà spazio anche una nuova area mercatale.
Il consigliere del PD considera pessimo il comportamento adottato dall’Amministrazione comunale circa l’individuazione dell’area, in quanto né l’assessore alla mobilità urbana, né l’assessore al commercio hanno ritenuto opportuno coinvolgere la Circoscrizione entro cui ricade la stessa area di Via del Santo nel procedimento volto alla scelta. Nessuno dei due assessori ha ritenuto di dover invitare, quantomeno, il presidente della III Circoscrizione alla riunione tecnica, del cui esito si è potuto conoscere solo attraverso la consultazione del sito internet del Comune di Messina, dato che gli stessi amministratori non hanno fatto pervenire ancora alcuna nota ufficiale.
Sicuramente, provvederanno a trasmetterla solo poche settimane prima della data fissata per il trasferimento per chiedere, per pura formalità e a giochi abbondantemente fatti, il parere obbligatorio della Circoscrizione, previsto dal regolamento comunale per il decentramento.
Purtroppo, è un film già visto (vedi parere sul piano triennale delle opere pubbliche) dal quale si denota quanto sia inesistente la volontà di coinvolgere la partecipazione dei cittadini nelle scelta da parte dell’Amministrazione Buzzanca.
Questo modo di agire, oltre a risultare istituzionalmente indisponente, non lascia sereni né rispetto al merito della scelta né in ordine alla predisposizione ed organizzazione dei servizi che si considerano indispensabili per la allocazione del mercato presso il parcheggio di Via del Santo. La zona infatti vive già notevoli problemi di caos veicolare, di igiene e di sicurezza ed il trasferimento del mercato non farebbe altro che aggravare problemi già insostenibili mettendo a rischio il regolare ordine pubblico.
Per questo si ritiene che l’Amministrazione debba recedere dall’intendimento ricercando altre soluzioni o che in alternativa si impegni ufficialmente a garantire:
· una razionalizzazione più funzionale della viabilità che eviti ingorghi e code;
· lo spazzamento e la bonifica giornaliera dell’intera zona;
· il controllo anche notturno da parte delle Forze dell’Ordine.
Qualunque ipotesi di trasferimento del Mercato presso il Parcheggio Palmara non può essere accettata dalla cittadinanza senza la realizzazione preventiva di dette condizioni.
Tali richieste sono già divenute oggetto di una petizione popolare promossa dal Circolo del Partito Democratico “Cesare Terranova”, da intendersi non certo volta ad esprimere un “NO” miope per evitare a tutti i costi il mercato sotto casa, bensì tesa a rivendicare le necessarie garanzie gestionali rispetto ad una scelta calata esclusivamente dall’alto, con modalità avventate che finora non hanno fatto altro che alimentare tanto allarmismo tra i cittadini.
Santi Interdonato
Consigliere III Circoscrizione

venerdì 6 marzo 2009

Alberi abbattuti. Legna al sicuro...nel portabagagli dell'auto



Termineranno a breve le operazioni di abbattimento degli alberi pericolanti lungo la circonvallazione. Nel frattempo però c'è già chi pensa a fare “rifornimento”...
L'abbattimento degli alberi ritenuti pericolanti lungo il tratto della circonvallazione, come ben si sa ha scatenato polemiche e dibattiti di ogni sorta. Diversi gli esponenti del Pd che hanno mosso numerose critiche rispetto alla decisione dell'amministrazione di abbattere arbusti che, a detta degli esponenti dell'opposizione, non era assolutamente necessario “far fuori”. Una posizione particolarmente dura quella del responsabile del welfare Enrico Pistorino che ha definito il provvedimento firmato dall'assessore Elvira Amata, nient'altro che «un grossolano quanto grave errore dei nuovi tecnici dell’Ato3 che hanno preso in considerazione una perizia redatta da altri agronomi datata anno 2006, senza tenere conto degli interventi di potatura degli anni 2007 e 2008 ai fini del riequilibrio statico eseguiti proprio sugli stessi alberi».
Particolarmente “curiosa” poi, inutile nasconderlo, la preoccupazione manifestata dal consigliere della terza circoscrizione Libero Gioveni che qualche settimana fa domandava a Palazzo Zanca quale fine avrebbe fatto la legna ricavata dall'abbattimento degli alberi: l'esponente del Pd, infatti, aveva invitato l'amministrazione a fare il possibile affinché i grossi tronchi degli alberi fatti in pezzi venissero rivenduti attraverso avvisi pubblici o bandi, consegnandone poi il ricavato ai cittadini più indigenti.Una risposta all'interrogativo di Gioveni siamo però riusciti ad “immortalarla” noi di Tempostretto.it.

Per la serie “tra i due litiganti il terzo gode”, le foto mostrano chiaramente una donna intenta a caricare la sua auto con notevoli quantitativi di legname che, appena qualche minuto prima, erano stati recisi dagli operatori dell'Ato3. La signora non ha di certo voluto perdere questa ghiotta occasione e, dato l'arrivo della nuova ondata di freddo, sembra aver preso la decisione giusta: lavorando con un pizzico di fantasia, potremmo infatti immaginare che la donna abbia ben pensato di mettere da parte un po' di provviste per il suo camino, servendosi di tronchi già tagliati e pronti per l'uso. In attesa, dunque, che qualcuno si pronunci “sul che fine farà la legna”, c'è già chi pensa al presente senza perdere troppo tempo.
foto Dino Sturiale

mercoledì 4 marzo 2009

NECESSARIO UN SERIO RIPENSAMENTO DELLE POLITICHE SOCIALI

Ancora un altro caso di degrado tra le mura domestiche dovuto all’abbandono ed alla solitudine in cui vivevano due donne scoperte ieri dagli assistenti sociali.
Per una volta occorre sottolineare che in questo caso i servizi sociali hanno funzionato arrivando per primi nella casa delle due donne, resta però da dire che l’intervento degli assistenti sociali è stato comunque tardivo proprio perché intervengono, come sembrerebbe, su una situazione consolidata da troppi anni.
Resta però da precisare che questa volta non si tratta di una situazione di degrado sociale scoperta in un villaggio o in una periferia, stiamo parlando di una famiglia che viveva a Fondo Pugliatti ad appena 100mt dalla rotatoria di Zaera, quindi in pieno centro.
Questo aspetto non va trascurato perché dimostra la inconsistenza del teorema “periferie uguale degrado”, ma invece dimostra come l’esclusione e l’emarginazione sociale siano un fatto diffuso su tutto il territorio comunale e per questo occorre far passare finalmente la consapevolezza che Messina vive una vera e propria “emergenza sociale”.
Il dibattito di questi giorni circa le possibili alternative all’Istituzione per i Servizi Sociali, appena abolita e per la quale lo stesso Sindaco ha ammesso di non avere un progetto chiaro, sembrano orientate più al mantenimento o al mutamento di assetti di potere elettorale e clientelare inerenti il mercato dei posti di lavoro, che non ai reali bisogni dei cittadini ed alla qualità del servizio in favore di anziani, disabili, minori e quanti vivono nel bisogno.
Per questo crediamo che occorra un sereno e serio dibattito basato sul merito della questione, a partire dai cittadini utenti dei servizi, perché i servizi sociali riescano a prevenire ed evitare situazioni come quelle scoperte a F.do Pugliatti o a Camaro anziché intervenire solo a cose fatte dopo anni di abbandono e solitudine.

il Resp. del settore Welfare
Enrico Pistorino

l’Assemblea Nazionale dei Coordinatori di Circolo 21 marzo Roma

La Conferenza dei Segretari regionali ha deciso di convocare l’Assemblea Nazionale dei Coordinatori di Circolo per sabato 21 marzo a Roma. L’iniziativa è finalizzata a rafforzare il ruolo fondamentale dei Circoli nella costruzione di un partito radicato ed attivo sul territorio ed ovviamente a preparare al meglio il partito in vista delle elezioni.

Tale decisone appare quanto mai opportuna ed in sintonia anche con quanto deciso dall’Assemblea Regionale del PD Sicilia, di ripartire, per il rilancio del Partito nella nostra regione, proprio dall’organizzazione capillare nei territori.


Considerato quindi che mancano non molti giorni a quel appuntamento, vi chiedo di attivarvi subito per garantire la presenza di tutti i Circoli attraverso i Coordinatori di Circolo o loro rappresentanti.
Nei prossimi giorni sarà nostra cura inviarvi i dettagli del luogo e del programma.

In attesa di risentirci, vi invio un cordiale saluto.

Il Responsabile Organizzazione del PD Sicilia
Enzo Napoli

giovedì 26 febbraio 2009

Lotta al bullismo

Lotta al bullismo. Liliana Modica accusa l'amministrazione.

Sull’argomento torna l’ex-assessore alla scuola Liliana Modica(Pd) che, rivolgendosi alla giunta di Palazzo Zanca, domanda in che modo l’amministrazione intenda dare il proprio contributo nell’affrontare un problema di tale gravità: «Il sindaco, più di una volta, ha dichiarato di volere dare un aiuto determinante per contrastare il fenomeno, indicando questo obiettivo come una sua priorità. Finora però nulla è stato fatto in tal senso». Ed è qui che l’esponente del Pd “affonda” contro la mancata messa in moto del progetto di cui vi abbiamo appena parlato e che, sottolinea «avrebbe dovuto impegnare organizzazioni di volontari ed una task force di “Nonni Vigili”. Tenendo conto invece dell’assoluto silenzio da parte dell’amministrazione – afferma la Modica – il Pd desidera sapere quando il Sindaco realizzerà il progetto ed in prossimità di quali scuole, tenendo conto del fatto che tra tre mesi la scuola chiuderà i battenti per le vacanze estive».

mercoledì 25 febbraio 2009

Piano triennale opere pubbliche. La III circoscrizione dà parere contrario

Una decisione presa all’unanimità e che, per i consiglieri del Pd, è sintomo di rottura tra la maggioranza di centro destra al quartiere e l’amministrazione centrale

Per consiglieri del Pd della terza circoscrizione Santi Interdonato, Libero Gioveni, Nino Sciutteri e Claudio Cardile, il piano triennale opere pubbliche non può essere definito in altro modo se non libro dei sogni. Il consiglio di municipalità, riunitosi ieri, chiamato ad esprimere un parere, pur se non vincolante, ha bocciato in toto il documento elaborato dall’Ufficio Programmi Complessi del Comune. “A dire il vero – precisano i consiglieri - l’analisi del documento richiederebbe una conoscenza specifica su molti aspetti tecnici e procedurale, nonchè tempi istruttori più ampi di quelli concessi dall‘Amministrazione comunale, la quale ha sollecitato l’emissione del parere con urgenza. Per questo, vari consiglieri, tra cui i sottoscritti, hanno preferito astenersi nella relativa votazione, spiegandone le ragioni”. Risulta tuttavia interessante, affermano, che la maggioranza di centro destra non abbia dato il proprio benestare rispetto al piano.Tra i punti più discussi, le opere riguardanti l’affaccio a mare, la strada arginale del torrente di Bordonaro e le opere di urbanizzazione della stessa zona ove è previsto il sorgere di numerosi complessi residenziali, l’impianto di illuminazione di Fondo Pugliatti, le opere di riqualificazione della Foresta di Camaro. Mettendo da parte le singole specificità, ciò su cui si dovrebbe riflettere, a detta degli esponenti del Pd, è l’evidente scollamento della maggioranza di centro destra al quartiere dall’operato della “propria” amministrazione.